September 19th, 2015!
  • CALENDARIO 2023/24

    L’anno scolastico 2023-24 inizierà lunedì 11 settembre per terminare l’8 giugno 2024.

    Immacolata scuole chiuse sabato 9 dicembre - Natale da sabato 23 dicembre a sabato 6 gennaio - Carnevale da sabato 10 a martedì 13 febbraio - Pasqua da giovedì 28 marzo a martedì 2 aprile - Liberazione chiusura venerdì 26 e sabato 27 aprile.

    Date

    11sept

    INIZIO LEZIONI

    Hanno inizio le lezioni dell'a.s. 2023-24 nella Regione Piemonte.

    8giu

    FINE LEZIONI

    Terminano le lezioni dell'a.s. 2023-24.

    29gen

    MATERIE ESAMI DI STATO 2023-24

    Materie SCIENZE UMANE dell'a.s. 2023-24.

    ...

    Quelle PAROLE CHE in rete CONTANO

    FESTIVAL, CONFERENZE, LEZIONI MAGISTRALI

    In questo spazio riportiamo le novità che ci sono in rete circa l'organizzazione di Festival, Conferenze, Lezioni magistrali ecc concerneti la Storia e la Filosofia o altro incontro dii carattere culturale.

    DOCENTI, GENITORI e ALUNNI:

    LEGGI
  • Classi 2023-2024

    CLASSI ASSEGNATE

    Le classi di quest'anno 2023-2024 sono :

    3C Linguistico: STORIA e FILOSOFIA - 4 ore

    5E Scienze umane: STORIA e FILOSOFIA - 5 ore

    3D Linguistico: STORIA e FILOSOFIA - 4 ore

    3E Scienze umane: STORIA e FILOSOFIA - 5 ore

     

    " ... aiuta ciascuno a vedere ciò che è sotto gli occhi di tutti ..." (Wittgenstein)

    Programmi in svolgimento nelle classi a.s. 2023-2024

    LEGGI
  • STORIA TERZA

    FILOSOFIA TERZA

    STORIA QUARTA

    FILOSOFIA QUARTA

    STORIA QUINTA

    FILOSOFIA QUINTA

  • PROGRAMMI SVOLTI nell'anno 2022-2023

    Programma del terzo anno di Liceo

    Programma del quarto anno di Liceo

    Programmi del quinto anno di Liceo

  • Contatto

    Blog: Didiloria   FORUM: FORUM

    Sito Liceo:

    Registro elettronico:

    Archivio:

    Consegne dell'anno

    TEST INGRESSO STORIA TERZE

    TEST INGRESSO NOVECENTO

  • INDICAZIONI MINISTERIALI

    INDICAZIONI NAZIONALI DI FILOSOFIA

    ............

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    INDICAZIONI NAZIONALI DI STORIA

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    SCARICA E LEGGI

     

     

    "Quel che vedo è terribile. Ci sono studenti, tantissimi studenti, che non hanno alcun particolare handicap fisico o sociale eppure sono irrimediabilmente non all'altezza dei compiti cognitivi che lo studio universitario ancora richiede in certe materie e in certe aree del Paese. Essi credono di avere delle “lacune”, e quindi di poterle colmare (come si recupera un'informazione mancante cercandola su internet), ma in realtà si sbagliano. Per essi non c'è più (quasi) nulla da fare, perché difettano delle capacità di base, che si acquisiscono lentamente e gradualmente nel tempo: capacità di astrazione e concentrazione, padronanza della lingua e del suo lessico, finezza e sensibilità alle distinzioni, capacità di prendere appunti e organizzare la conoscenza, attitudine a non dimenticare quel che si è appreso. La scuola di oggi, con la sua corsa ad abbassare l'asticella, queste capacità le fornisce sempre più raramente. E, quel che è più grave, questa rinuncia a regalare ai giovani una vera formazione di base non avviene certo in nome di un'istruzione “utile”, ovvero all'insegna di uno sviluppo delle capacità professionali, ad esempio sul modello tedesco dell'alternanza scuola-lavoro. No, il modello verso cui stiamo correndo a fari spenti è quello della liceizzazione totale: la scuola secondaria superiore è oggi un gigantesco liceo che non è più in grado di erogare una preparazione di base decente, e proprio per questo induce l'università a trasformarsi essa stessa in un immenso e tardivo liceo. L'unico baluardo che resta in piedi sono quelle scuole, ma forse sarebbe meglio dire – quegli insegnanti – che non hanno rinunciato a spostare l'asticella sempre più in su, per mettere i loro allievi nelle condizioni di affrontare qualsiasi tipo di studio, umanistico o scientifico che sia. […] La regola, purtroppo, è che chi ha un diploma di maturità non è in grado di frequentare un'università che non abbia drasticamente abbassato gli standard. […] se non vogliamo privare i nostri ragazzi delle capacità di cui prima o poi avranno bisogno, dobbiamo regalargli studi degni di questo nome, e smetterla di proteggerli da ogni sfida che possa metterli davvero alla prova."

    Luca Ricolfi - Il Sole 24 ore del 16 ottobre 2016 "Liceo classico: no, il problema non è il latino".