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CALENDARIO 2023/24
L’anno scolastico 2023-24 inizierà lunedì 11 settembre per terminare l’8 giugno 2024.
Immacolata scuole chiuse sabato 9 dicembre - Natale da sabato 23 dicembre a sabato 6 gennaio - Carnevale da sabato 10 a martedì 13 febbraio - Pasqua da giovedì 28 marzo a martedì 2 aprile - Liberazione chiusura venerdì 26 e sabato 27 aprile.
Date
11septINIZIO LEZIONI
Hanno inizio le lezioni dell'a.s. 2023-24 nella Regione Piemonte.
8giuFINE LEZIONI
Terminano le lezioni dell'a.s. 2023-24.
29genMATERIE ESAMI DI STATO 2023-24
Materie SCIENZE UMANE dell'a.s. 2023-24.
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Quelle PAROLE CHE in rete CONTANO
FESTIVAL, CONFERENZE, LEZIONI MAGISTRALI
In questo spazio riportiamo le novità che ci sono in rete circa l'organizzazione di Festival, Conferenze, Lezioni magistrali ecc concerneti la Storia e la Filosofia o altro incontro dii carattere culturale.
DOCENTI, GENITORI e ALUNNI:
- P. CREPET: Il coraggio della passione - Noi e i nostri ragazzi
- UMBERTO CURI: Ascolto - Noi e i nostri ragazzi
- MASSIMO CACCIARI: “Logos" - Noi e i nostri ragazzi
Classi 2023-2024
CLASSI ASSEGNATE
Le classi di quest'anno 2023-2024 sono :
3C Linguistico: STORIA e FILOSOFIA - 4 ore
5E Scienze umane: STORIA e FILOSOFIA - 5 ore
3D Linguistico: STORIA e FILOSOFIA - 4 ore
3E Scienze umane: STORIA e FILOSOFIA - 5 ore
" ... aiuta ciascuno a vedere ciò che è sotto gli occhi di tutti ..." (Wittgenstein)
Programmi in svolgimento nelle classi a.s. 2023-2024
- Terza liceo STORIA
- Terza liceo FILOSOFIA
- Quarta liceo STORIA
- Quarta liceo FILOSOFIA
- Quinta liceo STORIA
- Quinta liceo FILOSOFIA
Compila e invia
- Modulo 1 - Raccolta informazioni sui nuovi studenti
- Modulo 2 - Raccolta informazioni sullo stile cognitivo degli studenti
- Modulo 3 - Raccolta indirizzi mail
- Modulo 4 - Raccolta Tesine 5
- Modulo 5 - Domande prof. Borgna 5G
- Modulo 6 - Dati documento 15 maggio
- Modulo 7 - La mia risposta è ...
- Modulo 8 - Settimana degli Approfondimenti
- Modulo 9 - Dovere e Piacere
- Modulo 10 - QUINTE: Letture estive
Consegne dell'anno
INDICAZIONI MINISTERIALI
INDICAZIONI NAZIONALI DI STORIA
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SCARICA E LEGGI"Quel che vedo è terribile. Ci sono studenti, tantissimi studenti, che non hanno alcun particolare handicap fisico o sociale eppure sono irrimediabilmente non all'altezza dei compiti cognitivi che lo studio universitario ancora richiede in certe materie e in certe aree del Paese. Essi credono di avere delle “lacune”, e quindi di poterle colmare (come si recupera un'informazione mancante cercandola su internet), ma in realtà si sbagliano. Per essi non c'è più (quasi) nulla da fare, perché difettano delle capacità di base, che si acquisiscono lentamente e gradualmente nel tempo: capacità di astrazione e concentrazione, padronanza della lingua e del suo lessico, finezza e sensibilità alle distinzioni, capacità di prendere appunti e organizzare la conoscenza, attitudine a non dimenticare quel che si è appreso. La scuola di oggi, con la sua corsa ad abbassare l'asticella, queste capacità le fornisce sempre più raramente. E, quel che è più grave, questa rinuncia a regalare ai giovani una vera formazione di base non avviene certo in nome di un'istruzione “utile”, ovvero all'insegna di uno sviluppo delle capacità professionali, ad esempio sul modello tedesco dell'alternanza scuola-lavoro. No, il modello verso cui stiamo correndo a fari spenti è quello della liceizzazione totale: la scuola secondaria superiore è oggi un gigantesco liceo che non è più in grado di erogare una preparazione di base decente, e proprio per questo induce l'università a trasformarsi essa stessa in un immenso e tardivo liceo. L'unico baluardo che resta in piedi sono quelle scuole, ma forse sarebbe meglio dire – quegli insegnanti – che non hanno rinunciato a spostare l'asticella sempre più in su, per mettere i loro allievi nelle condizioni di affrontare qualsiasi tipo di studio, umanistico o scientifico che sia. […] La regola, purtroppo, è che chi ha un diploma di maturità non è in grado di frequentare un'università che non abbia drasticamente abbassato gli standard. […] se non vogliamo privare i nostri ragazzi delle capacità di cui prima o poi avranno bisogno, dobbiamo regalargli studi degni di questo nome, e smetterla di proteggerli da ogni sfida che possa metterli davvero alla prova."
Luca Ricolfi - Il Sole 24 ore del 16 ottobre 2016 "Liceo classico: no, il problema non è il latino".
September 19th, 2015!